Esperienze di coltivazione della vite

La vite risponde alle variazioni climatiche. Per monitorare al meglio le condizioni meteorologiche di Caparsa, è stata installata una centralina meteo, consultabile on-line.
I dati possono aiutare il vignaiolo a programmare i trattamenti, sopratutto per le coltivazioni bio. Consulta i dati meteo di Caparsa in tempo reale.

 

La potatura

La potatura viene effettuata a mano con l'ausilio di forbici manuali o pneumatiche. Per potare correttamente occorre una grande sensibilità nei confronti della vite; solo con il tempo si acquista la necessaria sensibilità per una corretta potatura, indirizzando uno sviluppo vegetativo equilibrato che varia da pianta a pianta.

 

La gemma

All'inizio della primavera, le gemme cominciano a germogliare... il ciclo della vite ricomincia.

Il germoglio

I tralci cominciano ad allungarsi, e l'uva nasce. Quando i nuovi tralci iniziano a superare i 10 cm di lunghezza e quando le condizioni atmosferiche sono negative, inizia la lotta contro i funghi e i parassiti della vite. A Caparsa si esegue solo la lotta contro i funghi (peronospora e oidio), poiché la salubrità ambientale impedisce la proliferazione e l'azione degli insetti nocivi. A fine fioritura il grappolo d'uva si sviluppa con gli acini che si ingrandiscono sempre più

I trattamenti

In determinate condizioni atmosferiche si sviluppano i funghi sulle foglie e sui grappoli, come la peronospora e l'oidio che danneggiano le produzioni sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Occorre così effettuare i trattamenti anti-fingini per proteggere le viti. A Caparsa essi sono effettuati con prodotti non sintetici: il rame (in alternativa a base di argilla ed equiseto) contro la peronospora, e lo zolfo contro l'oidio.

Le lavorazioni

Contemporaneamente alla crescita della vite, l'erba cresce nei filari. A Caparsa usiamo una macchina (tridisco A. Spedo) che consente la lavorazione del terreno immediatamente sotto la fila, senza l'uso dei diserbanti, più economici ma dannosi per l'ambiente. Tra i filari si passa con il trincia-tutto, che taglia l'erba e favorisce l'inerbimento spontaneo. Ogni 3/4 anni si esegue una lavorazione tra le file per facilitare l'areazione delle radici delle viti.

 

La legatura e la spollonatura

Quando la vegetazione aumenta occorre pulire le viti dai polloni (le parti indesiderate) e legare i tralci sui sostegni degli impianti, affinché l'uva sia areata e le lavorazioni meccaniche possano essere effettuate senza danni. In estate occorre controllare le "femminelle" (deviazioni e ributti nello stesso tralcio), per arieggiare l'uva. Le operazioni manuali in agricoltura bio sono molto importanti e sono sempre molto superiori che nell'agricoltura convenzionale.

La prechiusura del grappolo

L'uva continua a crescere. Questo è il momento che precede la chiusura del grappolo.

L'invaiatura

L'uva continua a crescere. Questo è il momento che precede la chiusura del grappolo del Sangiovese.

 

La maturazione

L'uva matura si raccoglie a mano per permettere la miglior selezione: nel mondo oltre l'80% della vendemmia è meccanica.

 

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